In Indonesia i giorni sono lunghi come le strade e i piedi dei passanti hanno i passi scanditi dal tempo che pare di poter aspettare. Le ombre sono lunghe anch’esse e non v’è via o piazza che non appaia “lunare” ed unica nelle sue fattezze.
Reka Wijaya fa lo scriptwriter per una Tv indonesiana del posto e nei giorni in cui ha tempo per la città si dedica alla streetphotography, che per lui è un vero e proprio strumento con cui guardare la realtà. Ma negli scatti di Reka Wijaya la realtà appare distorta, o sarebbe meglio dire “visionaria”. Così il mare diviene parte di un paesaggio urbano, come in un puzzle, le donne al mercato attrici famose di un film alla Wim Wenders, i manichini nella roulotte automi di un mondo lontano.
Si coglie negli scatti di Reka Wijaya un tocco aggraziato ed al contempo una mira infallible che sa cogliere il soggetto, facendolo apparire perfettamente a proprio agio all’interno dell’obiettivo. Si direbbe quasi che le sue immagini sembrino set fotografici.
La realtà è nella sua essenza spontanea, oppure è il fotografo che è i grado di coglierla con spontaneità?
Bianco e nero, a tinte forte in un amalgama intenso e anche drammatico delle volte.
La streetphotography è una categoria dell’arte fotografica soggetta a numerose declinazioni, dipendenti dall’approccio che il fotografo è solito intrattenere con il soggeto che ritrae, in tal caso l’ambiente che lo circonda appunto.
Vi sono casi in cui la raltà urbana, e perciò quella di strada, si mostra allo spettaore ritratta nel suo essere, ovvero così come è senza alcun marcato intervento da parte dell’autore. Nel caso di questo fotografo indonesiano, la città non è ciò che sembra. Persino non si hanno indicazioni circa la sua identità, essa costituisce come la rappresentazione di un luogo urbano che si potrebbe incontrare in ogni parte del mondo.
La domanda che si pone è: quale universo?
1- Cosa intende per “streetphotography”?
La “streetphotography” non costituisce, a mio giudizio, esclusivamente un certo modo di ritrarre una realtà, ma è per me come un supporto ed un mezzo per esprimere ciò che vedo e sento mentre sono in mezzo alle strade della città.
2- Chi sono “the people of street”?
La gente di strada è un gruppo di individui con una “razza” a sé che trovi quando passeggi spontaneamente lungo le strade della tua città, ma sono anche coloro che si prestano ad essere fotografati quando ti vedono.
3- Crede che la strada sia come un “teatro”?
Assolutamente sì, costituisce un palcoscenico, dove il prio attore sono io.
Contatto FB: Reka Wijaya
Per PHOLIO: Ilaria Sciadi Adel
La realtà è nella sua essenza spontanea, oppure è il fotografo che è i grado di coglierla con spontaneità?